Itinerario tra i parchi della California, Utah, Arizona e Nevada
Scrivere questo viaggio in un unico post sarebbe stata una impresa titanica al di là delle mie possibilità. Racchiudere più di 3.000 km di on the road tra i parchi della California, Nevada, Arizona e Utah in un unico post sarebbe stato riduttivo e non mi avrebbe permesso di dare quelle informazioni che reputo utili e che avrei voluto sapere prima di partire. Per cui ho deciso di fare un post introduttivo con il percorso che abbiamo studiato e fatto e poi scrivere dei focus specifici con post dedicati.
Questo on the road ha fatto parte del nostro viaggio di nozze che per la parte relax ha visto protagonista la Polinesia (qui il post che ho scritto a riguardo).
Siamo partiti da Los Angeles l’ 11 luglio e siamo ripartiti direzione Italia da San Francisco (qui il post sui 3 giorni in città) il 22 sera.
Come prima cosa, prima di qualsiasi altra, ci tengo a ricordarti le due azioni fondamentali che ogni volta che programmi un viaggio in America dovrai sempre ricordarti di fare:
-ESTA
-Assicurazione sanitaria.
La prima la devi richiedere qui. Cosa è? Alcuni paesi europei (tra cui il nostro) aderiscono al Programma per cui si può entrare negli USA senza visto. Ovviamente niente ESTA niente ingresso. Falla per tempo.
Noi l’abbiamo fatta circa 15 giorni prima ma dal sito ufficiale dicono che al massimo entro 72 ore la richiesta viene evasa.
Per l’assicurazione sanitaria ce ne sono molte in giro ed a prezzi diversi. Attenzione però a leggere sempre bene le clausole del contratto. Alcune infatti prevedono il rimborso solo dopo il ritorno in Italia e dopo alcuni mesi. Noi per i viaggi in America abbiamo optato una volta per la Columbus ed una volta per Generali. Non avendo (fortunatamente) dovuto usufruirne non so sinceramente darti un feedback al riguardo.
Dopo questa dovuta premessa ritorniamo all’itinerario che ti propongo.
Noleggiata la macchina a Los Angeles la nostra prima tappa è stata Lake Havasu, non che avessimo una gran voglia di fermarci proprio qui ma è stata una tappa forzata per spezzare gli 800 km che ci dividevamo dal Grand Canyon.
– LOS ANGELES /LAKE HAVASU (480 KM)
Come anticipato, vista la grande distanza tra Los Angeles ed il Grand Canyon abbiamo fatto una tappa intermedia a Lake Havasu per spezzare il viaggio. Siamo arrivati la sera tardi e ripartiti molto presto. Non pervenuta diciamo.
– LAKE HAVASU /GRAND CANYON (370 KM)
Da Lake Havasu con partenza di buon mattina ci siamo diretti verso la nostra prima vera tappa: il Grand Canyon. Noi abbiamo visitato la parte del South Rim (sarebbe il bordo Sud). Il Canyon infatti divide il parco in due grandi parti, Sud e Nord. All’ingresso del Parco (noi siamo entrati dal Grand Canyon Village) abbiamo comprato la tessera annuale dei parchi americani (80 dollari e vale per la macchina indipendentemente dalle persone al suo interno) con cui ti è possibile entrare in vari Parchi. Qui in una giornata abbiamo fatto alcune escursioni davvero belle ma molto faticose (il caldo non ha aiutato). Ci siamo lanciati nel Bright Angel Trail (non tutto), nel South Kaises Trail fino a Oah Aah Point e stanchi ma soddisfatti abbiamo percorso anche una parte del Rim Trail. Siamo rimasti a dormire nel Parco e la mattina successiva siamo partiti alla volta della seconda tappa: la Monument Valley.
– GRAND CANYON /MONUMENT VALLEY (240 KM)
Siamo arrivati alla Monument verso l’ora di pranzo ed abbiamo iniziato a visitarla verso le 16. Prima il caldo era davvero asfissiante e non ci saremmo goduti la visita e poi volevamo avere la possibilità di vedere il tramonto sulla valle. Ci siamo fatti il percorso con la nostra macchina (scegli una 4×4 se vuoi farlo, non dare retta a chi dice che non serve, consiglio spassionato) e ci siamo fermati nei punti più conosciuti e caratteristici: Elephant Butte, Three Sisters, Merrick Butte, West e East Buttle, John Ford’s Point. Abbiamo pernottato nella Monument Valley (bellissima l’alba, un momento magico) e siamo partiti per la meta successiva: Lake Powell e soprattutto Antelope Canyon.
– MONUMENT VALLEY/ LAKE POWELL (135 KM)
Ci siamo mossi presto perché in questa tappa avevamo una prenotazione effettuata molto tempo prima (circa 4 mesi) per Antelope Canyon (noi abbiamo visitato l’Upper, da vari forum definito il più bello). Questo famosissimo canyon è preso d’assalto e il momento migliore della giornata per vederlo è intorno alle 12, dunque abbiamo prenotato la visita guidata (solo così si può visitare e dura circa 1 ora e mezza) per fare in modo di trovarci lì. Il punto di partenza è Page. Questo canyon è probabilmente quello che maggiormente ci ha meravigliati e ci ha fatto sognare. Colore, forma, magia, unicità. Abbiamo ovviamente visitato nel pomeriggio il vicino Horseshoe Bend, una curva naturale del fiume Colorado a dir poco spettacolare ed abbiamo ricaricato le pile sul lago Powell appunto. Il pernottamento è stato al Lake Powell Resort.
– LAKE POWELL/ BRYCE CANYON (240 KM)
Come sempre la mattina la sveglia non è stata tarda, una colazione veloce e via verso il Bryce Canyon, successiva meta del nostro on the road. Questo posto ci ha stupiti per la sua bellezza, la sua particolarità. Abbiamo pernottato a Bryce per ripartire la mattina dopo.
– BRYCE CANYON/ ZION CANYON (120 KM)
Tappa aggiunta all’ultimo momento, lo Zion National Park in cui ci siamo fermati giusto qualche ora, è risultato molto diverso da ciò che avevamo visto prima. Lussureggiante e con qualche piccola cascata è stata una piacevole scoperta. La prossima destinazione ci porta lontano dai parchi (se non calcoli il versante West del Grand Canyon) ed in piena follia!
– ZION CANYON/ LAS VEGAS (260 KM)
Dopo circa due ore di viaggio approdiamo nella pazza Las Vegas. Un mondo a sé di eccessi, follia, pazzia. Coloratissimo, un tantino trash. Bellissimo lo spettacolo del Bellagio, improponibili alcuni hotel. Una bolla in mezzo al nulla. Al corso di Urbanistica all’Università avevamo studiato il caso di Las Vegas e della sua strada degli eccessi come un esempio della decentralizzazione dell’uomo ed una centralità dell’apparire. Descrizione migliore non può esserci. La mattina dopo, una colazione nello Starbucks dell’hotel, siamo partiti decisamente presto. Avevamo in mente un cambio di percorso rispetto al previsto che ci avrebbe costretto 9 ore in macchina. Sul navigatore abbiamo impostato la Death Valley.
– LAS VEGAS/ DEATH VALLEY (200 KM)
C’hai presente quelle terre aride con il nulla intorno? Le terre di Mordor che in alcune immagini de “Il Signore degli Anelli” erano così spettrali? Ecco, non ti sto rendendo l’idea. Un vento caldissimo e quasi 45 gradi ci hanno accolti. Ci siamo fermati nei punti più panoramici ma perlopiù l’abbiamo percorsa in macchina (fermandoci di tanto in tanto). Anche qui, per percorrerla ti consiglio un 4×4, dovrai salire di molto in alcuni punti. Incontrate pochissime macchine lungo il percorso, consiglio di partire attrezzati di viveri.
– DEATH VALLEY/ TULARE (380 KM)
Dalla Death Valley il navigatore lo abbiamo puntato su Tulare, tappa utile per spezzare il viaggio. Siamo arrivati la sera e ripartiti la mattina, anche qui non pervenuto.
– TULARE/YOSEMITE (150 KM)
Partiti la mattina presto, per lo Yosemite ci siamo riservati un giorno e mezzo di tempo. E’ uno dei parchi più famosi d’America ed è ricco di molte attrattive. Le cascate (il Velo della sposa, quella più famosa), le sequoie giganti e punti panoramici bellissimi. E’ ricco di bellezze naturali molti diverse tra loro ed è possibile fare molte e diverse escursioni. Abbiamo pernottato nel parco e la mattina successiva abbiamo scoperto altri suggestivi angoli. Nel pomeriggio siamo partiti per San Francisco, ultima tappa del nostro viaggio.
–YOSEMITE/ SAN FRANCISCO (200 KM)
In circa 2 ore siamo arrivati alla nostra meta. Siamo entrati dal Golden Gate ed abbiamo per tre giorni scoperto una città che a noi è risultata affascinante, un meltin-pot di razze, culture e colori eccezionale. Ho scritto un post ad hoc su San Francisco e su cosa fare in tre giorni.
Questo primo post sul nostro on the road americano alla scoperta di alcuni dei sui parchi più rappresentativi è giunto al termine.
Spero possa esserti utile per creare un on the road a tua misura e darti spunti interessanti!
Grazie di essere passata/o,
Vittoria
8 comments
è uno dei miei sogni nel cassetto fare un viaggio di questo tipo, spero un giorno di riuscire a farlo
Oddio che sogno!
Di tutto ciò che hai visto ciò che mi interessa meno è Las Vegas 😅
a che noi! Ma purtroppo è una tappa quasi obbligatoria per spezzare il viaggio!
È all’ incirca il tour che ha fatto mio marito e che vorrebbe rifare con con me e i bambini… Cosa dici lo accontento??
Ps la foto dell’Antelop canyon è straordinaria
Cristiana si! E’ fantastico! E’ una foto di cui vado molto orgogliosa! Grazie
Che meraviglia! Anche io e mio marito vogliamo fare un giro simile la prossima estate ed abbiamo intenzione di farlo in 15 giorni e poi una settimana/5 giorni al mare. Quanto ci avete impiegato voi?
Ciao Pia! in circa 11 giorni! 8 notti on the road come descritto nel post e tre dedicati a San Francisco. Prima però eravamo stati tre giorni a Los Angeles, per un totale di 14 notti!
Ciao Pia! Noi ci abbiamo impiegato 13 giorni non considerando i 3 di Los Angeles! Che avevamo fatto precedentemente!