L’utilizzo ed i segreti del parquet
La società odierna mostra sempre più una maggiore sensibilità verso i temi che rievocano l’ambiente, ed è per questo che anche nel campo dell’architettura le scelte stilistiche e di progettazione ricadono sempre più spesso sulla scelta di materiali naturali e semplici. Oggi vi parlerò del parquet, un rivestimento sempre più apprezzato nei progetti di interior, utilizzato in realtà da secoli, sempre sotto diverse forme, che vede nuova vita anche in progetti verticali oltre che al classico uso orizzontale.

L’utilizzo del pavimento in legno, da sempre ritenuto un must per una casa elegante e raffinata, negli anni si è ampliato diventando molto più eterogeneo, tanto da ritrovarlo in ambienti dallo stile differente come quello industrial, eclettico, rustico e commerciale.
Il Parquet è in grado di caratterizzare un ambiente in base al colore, alla tipologia di legno utilizzato ma anche e soprattutto in base allo stile di posa con cui vengono collocate le liste di legno. La versatilità di questo rivestimento non ha mai fine ed è per questo che oggi se ne fa un uso anche puramente decorativo.
Dall’accostamento degli elementi, possono nascere diverse geometrie che hanno capacità di allungare o restringere uno spazio, dargli un senso di sviluppo verso un lato piuttosto che un altro, dare luce ad un ambiente o renderlo più accogliente e compatto. Il parquet può essere disposto in modo regolare alternando le liste parallele tra di loro, sfalsate in mezzeria (a cassero regolare) oppure disponendole a cassero irregolare e quindi sfasarle in modo non omogeneo.


Tra le pose più famose ed eleganti vi è poi il parquet a spina di pesce e quello a spina ungherese; il primo è composto da elementi rettangolari di uguale dimensioni, che vengono disposti a 90° tra di loro, facendo combaciare la testa del primo elemento con il fianco del secondo; il parquet a spina ungherese, invece, vede due liste regolari con il lato corto tagliato a 45° oppure a 60° che combaciano perfettamente.




Queste due tipologie hanno la particolarità di orientare il flusso visivo all’interno di uno spazio e di portare quindi l’attenzione verso una posizione strategica.
Esiste poi la posa a mosaico, considerata un evergreen, che conferisce all’ambiente un motivo più tradizionale.

Qualunque sia la scelta, di sicuro avremo optato per un pavimento molto performante sia dal punto di vista dell’isolamento termico che acustico.
Vediamo ora le tecniche di montaggio del parquet: può essere inchiodato direttamente a terra, ma in tal caso è richiesta una manodopera altamente specializzata e quindi risulta una lavorazione costosa, la tecnica dell’incollaggio che avviene andando a soprapporre gli elementi direttamente sul massetto o su un pavimento già esistente. Un metodo alternativo è il parquet flottante dove gli elementi sono montati ad incastro senza nessun collante, spesso utilizzato quando non si vuole rovinare la pavimentazione sottostante. Una volta ultimata la posa, il pavimento va levigato, stuccato, pulito e trattato al fine di aumentarne la protezione e la durabilità nel tempo. Il parquet può ricevere diversi trattamenti come ad esempio la vernice ad acqua, ma vengono usati moltissimo anche l’olio naturale e la finitura con la cera che danno un effetto ancora più naturelle e permettono una maggiore traspirazione del materiale.
Come anticipato prima, questo aspetto così caldo e accogliente fa sì che l’utilizzo del parquet si sia riversato anche nell’applicazione di rivestimenti verticali come testiere del letto, fondale di una camera, o addirittura come rivestimento verticale in bagno.



Altre applicazioni sono quelle miste che vedono il parquet accostato alla ceramica e al marmo. Queste installazioni hanno la capacità di impreziosire ancora di più il pavimento in legno andando ad evidenziarlo e talvolta incorniciarlo.




Data la versatilità del materiale e la grande varietà di prezzo che oggi si riesce a trovare sul mercato, vale davvero la pena tenerlo in considerazione nella ristrutturazione della nostra nuova casa.
Il parquet è uno dei rivestimenti più antichi eppure tra i più moderni, è un intramontabile classico a vocazione innovativa. Stai già pensando che il parquet sia la scelta giusta per la tua prossima ristrutturazione ma non sai bene quale scegliere?
Chiedimi pure un consiglio scrivendomi a mariagemma.cosenza@gmail.com.
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Alla prossima chiacchierata,
Maria Gemma
Qualcosa in più su Maria Gemma: Laureata in Ingegneria Edile-Architettura, ha da sempre coltivato una forte passione per l’Interior Design fino a farla diventare la sua professione. Collabora con uno studio prestigioso a Roma, che segna la sua strada verso l’architettura di interni, dove di occupa di progettazione residenziale, commerciale e produzione di luxury design. In costante e continua ricerca, attualmente si occupa di progettazione architettonica, dal concept alla realizzazione, seguendo il progetto in ogni dettaglio.
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7 comments
È da molto tempo che penso al parquet in cass ma non mi sono ancora decisa per il colore né per la disposizione. Grazie per le informazioni utili!
Grazie a te Simona!
Io adoro il parquet e questi consigli sono essenziali per conoscere l’argomento. Ora sbircio anche gli altri articoli precedenti ❤️
Grazie mille Priscilla!
Ciao 🙂 ho sempre trovato il parquet estremamente elegante e raffinato oltre che un’ottima soluzione non solo di arredamento ma anche termica. Personalmente preferisco quello ungherese e se ne avessi la possibilità penso che opterei per questo sul modello di quello nell’immagine con il cagnolino. Fantasioso ma ricercato.
Come sempre complimenti per il tuo blog oltre che per questo articolo e la sua autrice 🙂
Maria Domenica
Grazie mille Maria Domenica!
Cara Vittoria, ecco dove sono venuta in cerca di consigli per la mia nuova casa ;-). sempre un piacere leggerti!